Sbiancamento professionale

Con il passare degli anni e l’accumularsi di pigmentazioni date dal fumo e dal consumo di cibi e bevande “colorate”, i denti tendono ad apparire più gialli e meno luminosi. Per farli tornare al loro colore originario può essere utile eseguire uno sbiancamento. Le tecniche ed i materiali a tal scopo sono diversi ed è premura del dentista consigliare una strategia piuttosto che un’altra, oltre ad illustrare importanti accorgimenti da mettere in atto dopo il trattamento. E’ bene tenere presente che lo sbiancamento non rovina i denti. Tuttavia questo deve essere effettuato sotto il controllo di un professionista. Ecco perché striscette e gel sbiancanti venduti in farmacia possono risultare dannosi: chiunque può abusarne.

Dei grandi risultati in tempi brevi si possono ottenere attraverso l’applicazione di un gel ad alto potere sbiancante sui denti naturali, che viene attivato dall’ausilio di una luce a led o del laser. Il tutto viene preceduto da un’adeguata protezione delle gengive per far sì che non si irritino.

Le sedute in genere variano da 1 ad un massimo di 3 in base alla tonalità del colore di partenza.

I rischi sono praticamente nulli sia per la sensibilità che per l’irritazione post applicazione.

Bisogna tenere presente prima di sottoporsi a tale trattamento cosmetico che non è possibile ottenere dei denti di un bianco ottico, in quanto in natura non esiste. A tal fine bisognerebbe procedere protesicamente con corone o faccette.